Rai. Santanchè (FdI): No a ‘linee guida’ della Vigilanza per ospiti trasmissioni. Servizio Pubblico è degli italiani, non è la voce del governo

“Da sempre qualcuno – in particolare a sinistra – ha trattato la Rai come strumento per influenzare l’opinione pubblica e come poltronificio per elargire lauti stipendi ad amici e compagni di partito, in cerca di una nuova occupazione. Un malcostume che oggi si vorrebbe addirittura formalizzare in Commissione Vigilanza Rai con l’approvazione delle cosiddette ‘linee guida’ sulle caratteristiche richieste a invitati e partecipanti alle trasmissioni del Servizio Pubblico. E lascia senza parole che le forze politiche che sostengono il governo Draghi, che ha già nominato i vertici di viale Mazzini e i direttori di genere e delle testate, pretendano di fare i direttori e gli autori delle trasmissioni del Servizio Pubblico, attraverso una risoluzione da far votare a una Commissione parlamentare di garanzia. Una cosa è vigilare su come il Servizio Pubblico spende i soldi dei cittadini per retribuire ospiti e opinionisti esterni, nonostante la Rai disponga di un numeroso e già pagato personale interno, altra è decidere volti e contenuti. Fratelli d’Italia è contraria a questo tentativo di ingerenza che consideriamo una pericolosa deriva antidemocratica: il Servizio Pubblico è di tutti i cittadini italiani e non è la voce del governo e della sua maggioranza”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, capogruppo nella Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

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