“Il servizio pubblico della Rai esce rafforzato dall’audizione in commissione di Vigilanza del ministro Giorgetti. Quest’ultimo, infatti, ha garantito che il canone mensile non verrà abolito, ma anzi verrà utilizzato per dotare la Rai delle risorse necessarie per assolvere alla sua funzione di servizio pubblico, scevro da propaganda politica e dunque pluralista. È utile ricordare che finora solo 77 euro dei 90 del canone vengono destinati all’azienda, il resto finisce nel fondo all’editoria per sostenere emittenti locali e giornali. Certo, il fondo in questione va sostenuto, ma attraverso altre forme, lasciando alla Rai le risorse indispensabili per una tv e una radio di qualità, al passo coi tempi, in grado di competere con le grandi piattaforme digitali”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giovanni Satta, componente della commissione di Vigilanza Rai.