“Finalmente, dopo quasi un mese di ridicoli allarmi lanciati dalla sinistra, la presidente Rai Marinella Soldi, intervenendo in commissione di Vigilanza, ha fatto chiarezza: dietro la scelta di non mandare in onda lo scrittore Scurati non c’è nessuna censura ideologica, ma una mera ragione economica. Dal Pd farebbero bene a prenderne atto, magari chiedendo scusa agli italiani a cui per settimane hanno raccontato la fandonia del pericolo autoritario. E invece continuano a farneticare accusando la Soldi di aver ritrattato a seguito di fantomatiche pressioni. Evidentemente non gradiscono una Rai plurale e libera dalla loro egida politica”.
Lo dichiara in una nota il senatore Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia.