Nuova manifestazione, nuove violenze dei centri sociali. Stavolta il pretesto per scatenare il caos è il corteo organizzato per Ramy Elgaml, morto il 24 novembre a Milano durante un inseguimento dei carabinieri per non essersi fermato allo stop insieme all’amico che guidava lo scooter. Come ampiamente previsto la manifestazione si è presto trasformata in un assalto alle forze dell’ordine. Circa 400 manifestanti hanno attaccato il commissariato di polizia della Porta Palatina con lancio di uova, vernice, petardi e spranghe contro le porte. Successivamente gli antagonisti hanno attaccato i militari in tenuta antisommossa attraverso l’utilizzo di transenne, bottiglie, sassi e fumogeni. I manifestanti si sono poi scagliati contro i mezzi dei carabinieri. Non contenti, i collettivi vicini ad Askatasuna hanno attaccato una seconda caserma dei carabinieri, quella di Piazza Carlina (in centro a Torino), per poi postare il video sui social. Dall’ennesima serata di ordinaria follia nel capoluogo piemontese ne sono usciti feriti 5 agenti. Stavolta anche il sindaco di Torino, Lo Russo, deve schierarsi contro i centri sociali che vorrebbe legalizzare: “Quanto accaduto è intollerabile: la violenza è da condannare, sempre, e non ha nulla a che vedere con il diritto di manifestare pacificamente. Confidiamo che venga fatta chiarezza sulla terribile morte del giovane Ramy. Piena solidarietà e vicinanza vanno al personale delle forze dell’ordine coinvolte negli scontri”.
“Superato ogni limite”
Dura la reazione di Fratelli d’Italia: “Chi assalta un commissariato di polizia o attacca un carabiniere è un criminale: non ci sono altri termini per definire chiunque si renda protagonista di violenza nei confronti degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine”, ha scritto in una nota Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte. La senatrice Paola Ambrogio si schiera con gli agenti: “E’ bene essere chiari e netti, sia con i manifestanti violenti che con certa politica: impediremo qualsiasi disegno di delegittimazione della Forze dell’Ordine. Queste, infatti, sono e rimangono baluardo di libertà e democrazia, tassello imprescindibile dello Stato e riferimento per i cittadini onesti. Chi pensa, magari per tornaconto elettorale o per semplice anti-melonismo, di deteriorare e denigrare l’immagine delle donne e degli uomini in divisa, non solo soffia sui tizzoni dell’odio ma alimenta quella avversione sociale verso regole, leggi e civile convivenza da parte di chi fatica a muoversi nel perimetro della legalità”. Attacca la sinistra il vicecapogruppo alla Camera, Augusta Montaruli: “La sinistra prenda le distanze dai facinorosi e ripensi la propria posizione sulle misure contenute nel ‘pacchetto sicurezza’ che, oggi, garantirebbero maggior rigore verso chi sta intentando una vera e propria strategia di attacco violento e discredito verso le Forze dell’Ordine. Gravissime certe posizioni che tentano di coprire politicamente un assalto che non può trovare giustificazioni. Quanto avvenuto nella sera di ieri a Torino è un fatto inaudito, intollerabile e necessita di parole di condanna nette da tutti, compresa l’opposizione. Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di come a Torino le frange estremiste della sinistra abbiano passato la misura come da tempo denunciato da Fratelli d’Italia. Ogni cosa a Torino diventa pretesto per aggressioni alle divise, alle istituzioni e per violenze e minacce che minano l’ordine pubblico della città violando i diritti dei torinesi. Vengano individuati al più presto i responsabili di questi disordini affinché ogni agente, a cui va la nostra solidarietà, possa avere gli strumenti per lavorare”.
Dimenticavo: Gabrielli, non insegnare ai CARABINIERI come ci si deve comportare con i delinquenti!
Non è che ti hanno cacciato dalla Polizia per …. inettitudine al comando?
Gabrielli, ex capo della Polizia: saranno contenti i suoi ‘ex’ Sottoposti a sentire la castroneria che ha detto e diffuso quale esperto di Forze dell’Ordine’, soprattutto con la ‘lunga esperienza sul campo (largo?)’ dell’attività pratica di controllo del territorio, sicurezza, guida veloce, codice della strada, contrasto alla micro-macro criminalità. Forse ha sempre e solo fatto lo ‘scalda-sedie’, il manager di Stato, il funzionario super pagato con i nostri soldi. Dovrebbe vergognarsi e nascondersi in Siberia!
A parziale discolpa si potrebbe dire che oggi è a libro paga di Beppe Sala, perciò ricordiamoci il vecchio adagio: »Attacca l’asino dove vuole il BBBadrone«. SONDAGGIO: Chi è l’asino e chi è il bbbadrone?
Amatissima GIORGIA, spero che qualche PATRIOTA ti porti a conoscenza di quanto segue. Da anni sei il modello mio e di milioni di Italiani che sognavano un leader politico degno di questi nome e soprattutto degno della guida del Governo. Sei perfetta in tutto ma su un punto dovrai fare MOLTA ATTENZIONE : ORDINE PUBBLICO e SICUREZZA.
Gli Italiani seri ed onesti stanno provando MOLTO DISAPPUNTO e FORTE MALCONTENTO sulle limitazioni di azione delle FORZE dell’ORDINE: insultati, sputati, denigrati, aggrediti, feriti (se non uccisi) da una masnada di delinquenti (variamente ‘colorati) e, ciliegina sulla torta, quotidianamente inquisiti e/o ‘avvisati’ da una squallida SETTA ‘stalinian-putiniana’ di toghe rosse imbeccate dai peggiori soggetti della sinistra. NON POSSONO REAGIRE e DIFENDERSI e DIFENDERCI, così come è il loro compito e come hanno giurato al loro arruolamento. Ciò può determinare alla lunga in loro l’insorgere di INSOFFERENZA, NERVOSISMO, ANSIA, IRRITAZIONE, RASSEGNAZIONE, fino ad una non auspicabile SOLLEVAZIONE se non RIBELLIONE alle Istituzioni, con inimmaginabili conseguenze.
Dio non voglia ! ! Da parte nostra, da noi CITTADINI, emerge sempre più vigoroso e pressante il desiderio che questi Uomini e Donne in divisa siano rispettati ed onorati come meritano e possano avere mano libera -pur proporzionalmente caso per caso- su quei ‘pidocchi puzzolenti’ di 2° – 3° generazione e/o italiani che non vogliono adattarsi alle nostre leggi e regole. Attenta, amatissima GIORGIA, che il sempre più largo e meritato CONSENSO che ottieni, non si tramuti alla lunga in DISSENSO. Sarebbe un vero disastro per l’Italia in cui anche Tu credi.
Agisci presto su questo terreno perché il malcontento comincia a serpeggiare tra i comuni mortali, non solo tra le FORZE dell’ORDINE: l’encomio e l’assistenza legale all’eroico Maresciallo è solo un buon primo passo ma solo un ‘primo passo ‘. Con affetto e massima stima.
E’ tutto profondamente assurdo: le forze dell’ordine devono difendersi e i delinquenti vengono esaltati, ma che Paese è il nostro? Oltretutto ci si mette anche Franco Gabrielli, ex capo della polizia, a pontificare sostenendo che l’inseguimento non è stato fatto in maniera corretta e quindi buttando benzina sul fuoco e fango sui carabinieri: BASTA, questi soloni benpensanti sinistrati la devono fare finita. Io sarò sempre e spero la stragrande maggioranza dei concittadini, dalla parte delle forze dell’ordine!