“Solo un organo giudiziario indipendente può dire cos’è lo Stato di diritto, non una maggioranza politica”, ha scritto Janez Jansa, premier conservatore sloveno, in una lettera inviata il 17 novembre al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e di cui l’agenza France Presse ha preso visione. Lo riferisce l’agenzia ANSA-Europa.
Nella lettera inviata ai leader dell’Unione europea, il primo ministro sloveno Janša, si pone al fianco dei governi di Polonia e Ungheria e chiede un ritorno all’accordo raggiunto al vertice di luglio sul quadro finanziario per affrontare l’epidemia, senza subordinare l’uso dei fondi allo stato di diritto.
Regimi totalitari danno nomi a processi e istituzioni che significano esatto opposto della loro essenza
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa STA, nella lettera indirizzata, fra gli altri, al presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nonchè ad Angela Merkel e altri leader europei, Janša sostiene che lo stato di diritto deve essere rispettato in tutta l’Unione, senza “meccanismi discrezionali basati non su un giudizio indipendente ma su criteri politicamente motivati”. “Quelli di noi che hanno trascorso parte della nostra vita sotto regimi totalitari sanno che la deviazione dalla realtà inizia quando ai processi o alle istituzioni vengono dati nomi che significano l’esatto opposto della loro essenza”. Janša ha poi aggiunto che la Slovenia si richiama al “rispetto incondizionato dello stato di diritto in tutti i casi e senza doppi standard”.
Giorgia Meloni torna ad accusare l’Eurosistema di ricatto.
“Lo Stato di Diritto è una norma dei trattati Ue all’articolo 7 e consente a chi viola principi un meccanismo sanzionatorio. Se Polonia e Ungheria commettono violazioni perchè non vengono sanzionati? Viene utilizzato il Recovery Fund come ricatto per chi non rispetta le regole. Il tema dello Stato di diritto è estremamente discrezionale, considera che l’Ue ti debba dire cosa devi fare sullo stato di famiglia. Credo vada difesa l’autonomia degli stati nazionali che vengono ricattati, è sulla Germania e sui Paesi frugali che bisogna intervenire. In nessun trattato è scritto che la violazione dello Stato di diritto comporta il blocco dei fondi”.
Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni intervenendo su La 7 a ‘L’Aria che Tira’.