“Il governo ci spieghi urgentemente perché ha escluso le aziende italiane per l’acquisto del software che servirà a gestire le offerte di lavoro del reddito di cittadinanza. Non solo non è stato fatto un serio e trasparente bando pubblico per scegliere la piattaforma ma l’esecutivo ha deciso arbitrariamente di acquistarlo all’estero per 100 milioni di euro, da un demografo della Mississippi State University. Si tratta di un fatto grave con profili di dubbia legalità che, ad oggi, non è stato smentito. Attendiamo immediate spiegazioni, anche per verificare se nella scelta ci siano conflitti di interesse e chiediamo che sia indetta una regolare procedura di selezione pubblica tra le imprese italiane che hanno applicazioni migliori e più competitive di quella scelta dal governo”.
È quanto dichiara il capogruppo della commissione lavoro per Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto.