Regionali, Farolfi (FdI): De Pascale fa campagna elettorale dimenticando ruolo istituzionale

“Tra una festa dell’Unità e l’altra, il sindaco di Ravenna De Pascale non perde occasione per fare campagna elettorale, dimenticandosi probabilmente dei tanti ruoli istituzionali che ricopre. Dopo aver attaccato per l’ennesima volta il Governo Meloni, poche sere fa, De Pascale ha detto che le sue priorità saranno la sanità e la difesa del territorio. Il sindaco di Ravenna però, farebbe bene a ricordarsi che il Governo Meloni, al contrario di quelli che l’hanno preceduto, ha stanziato 134,02 miliardi per il 2024 e 135,39 miliardi per il 2025 nel Fondo Sanitario Nazionale, cifre mai stanziate, neanche durante il periodo Covid.

A differenza dei governi precedenti, infatti, che in 10 anni hanno ridotto il Fondo Sanitario Nazionale di ben 35 miliardi, il Governo Meloni ha aumentato le risorse nonostante il buco da 219 miliardi causato dal Superbonus. È quindi doveroso ricordare che chi è stato artefice della distruzione della sanità italiana, con la complicità di coloro che su questo disastro hanno taciuto, non ha davvero titolo per criticare il Governo di centrodestra. De Pascale poi, parlando del tema alluvione afferma che ‘a dicembre la Struttura commissariale se ne andrà lasciandoci la patata bollente’. Anche in questo caso il sindaco di Ravenna dimentica di fare autocritica, infatti il gen. Figliuolo oltre ad aver affermato di essere a buon punto con i lavori di ricostruzione, ha anche dimostrato di essere il più indicato a ricoprire il ruolo di Commissario; se un anno fa fosse stato nominato Commissario Straordinario Bonaccini, ‘la patata bollente’ l’avremmo già oggi in mano, visto che Bonaccini ha deciso di andarsene in Europa, lasciandoci (lui sì!) in mezzo al guado. Inoltre, se davvero la difesa del territorio, ‘toglie il sonno’ a De Pascale, come pensa di spiegare ai cittadini Emiliano-Romagnoli che il comune di Ravenna è quello che in Italia ha il maggior incremento annuo di cementificazione?

Come pensa di spiegare ai cittadini perché tutte le opere di prevenzione che avrebbero limitato i danni dell’alluvione non sono state fatte? Come pensa di spiegare perché non è stata costruita la cassa di espansione sul Senio (Ca’ Lolli) che avrebbe impedito a Castel Bolognese, a Lugo e ai comuni della Bassa Romagna di andare sott’acqua? Come pensa di spiegare che la mancata pulizia del fiume Lamone è stata la causa dell’alluvione di Faenza? Il Partito democratico pur di continuare a mascherare le gravi responsabilità che ha sul tema alluvione, ricorre quotidianamente alla propaganda e alla disinformazione, arrivando addirittura ad accusare la destra di fomentare odio e divisione, quando sono proprio loro i primi a puntare il dito e ad alimentare polemiche su qualsiasi argomento”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Marta Farolfi, componente della commissione Ambiente di Palazzo Madama.

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