Quella che stanno vivendo in queste settimane i vincitori del concorso straordinario 2020 per la classe di concorso di sostegno scuola secondaria di II grado (ADSS) nel Lazio è una situazione davvero paradossale.
Si tratta di docenti specializzati per il sostegno ad alunni con disabilità: hanno frequentato un corso molto selettivo e molto oneroso per conseguire la specializzazione e vinto un concorso altrettanto difficile e selettivo ben 6 mesi fa (18 febbraio 2021).
L’ufficio scolastico regionale del Lazio, in seguito alla comunicazione degli esiti (19 luglio 2021) non ha ancora provveduto alla pubblicazione della graduatoria di merito che permetterebbe loro di entrare in ruolo già da questo anno scolastico. Un diritto acquisto per merito.
Ma nonostante abbiano mobilitato sigle sindacali, inviato diffide e sollecitato più volte l’amministrazione, ancora nulla si muove.
E loro si trovano a subire un danno che non lede soltanto loro ma anche gli alunni con gravi patologie che meritano di avere docenti preparati e specializzati al fine di rispondere efficacemente ai loro bisogni educativi. Ci abbiamo parlato stamani e si dichiarano disperati anche perché nessuno ha dato ancora loro una spiegazione logica di quello che sta accadendo.
Ma la cosa che rende il tutto ancor più paradossale è che è in corso una procedura di immissione straordinaria che prevede l’assunzione in ruolo di insegnanti iscritti in graduatorie per le supplenze (GPS I fascia). Una novità per quest’anno scolastico. Tra tali docenti ci sono coloro che non hanno superato la procedura selettiva del concorso come hanno fatto loro, eppure avranno la fortuna di essere assunti prima di chi è risultato vincitore di un regolare concorso.
Quindi quest’anno, oltre al marasma nel quale sta piombando nuovamente la scuola per le novità introdotte dal sistema informatizzato delle supplenze, vedremo concretizzarsi questa paradossale situazione: i vincitori di concorso a casa ed i bocciati in ruolo.
Ci siamo quindi resi disponibili noi a rendere nota questa bizzarra situazione nella speranza che possa essere immediatamente rimediata tale anomalia che lede, ancor prima di loro, anche gli studenti speciali e le loro famiglie