“Quello che Report sta portando avanti nei confronti di Antonella Giuli travalica ampiamente i confini del giornalismo di inchiesta, diventando un mero linciaggio mediatico che invade e lede la sfera più personale, quella della famiglia e del rapporto tra una madre e i figli, al punto da costringere a dover rivelare delicate situazioni di salute per potersi giustificare da chissà quale colpa. L’utilizzo di notizie irrilevanti sotto il profilo politico è il profilo giudiziario e la costruzione di ipotetiche connessioni con cui creare mostri da sbattere in prima pagina: il metodo Report è sempre meno giornalismo di inchiesta e sempre più giornalismo d’inquisizione, strumento senza limiti deontologici o etici di una costante campagna di aggressione personale a chi è colpevole di essere vicino professionalmente o familiarmente a esponenti di destra. Esprimendo la massima solidarietà ad Antonella Giuli alla sua famiglia, credo sia necessaria una riflessione sul ruolo e sui metodi del giornalismo d’inchiesta, per riaffermare l’importanza di un sano giornalismo investigativo finalizzato alla ricerca della verità ma che non può e non deve diventare strumento di linciaggio al solo fine di confermare una tesi”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.