“Molto rumore per nulla. L’istruttoria del comitato ristretto prima, e la deliberazione della Giunta per le Elezioni poi, hanno pacificamente acclarato che la carica sociale del senatore Gasparri è assolutamente compatibile con il mandato parlamentare. Il perimetro valutativo della Giunta si è limitato esclusivamente a valutare questo specifico, determinante profilo, e non già altri di eventuale pertinenza dell’Ufficio di Presidenza. Ai sensi della legge 60 del 1953, la eventuale incompatibilità dei membri del Parlamento è infatti limitata – sotto il profilo oggettivo e funzionale – ad incarichi in enti che gestiscano servizi per conto dello Stato o della Pubblica Amministrazione: nel caso specifico, è risultato pacificamente che la Cyberealm sia una società tutta privata, che non ha alcuna forma di rappresentanza diretta od indiretta dello Stato o della Pubblica Amministrazione, che mai ha avuto commesse per conto dello Stato o di altri enti pubblici, o di soggetti di diritto privato partecipati da enti pubblici. Le norme relative alla incompatibilità non consentono alcuna interpretazione estensiva od analogica, trattandosi di norme di stretta interpretazione, proprio perché limitative del principio costituzionale di uguaglianza. Ogni diversa valutazione, o istanza di ulteriori approfondimenti, si appalesa quindi come pretestuosa, ed è frutto della mera speculazione politica, peraltro nei confronti di un galantuomo, che deve rimanere estranea a chi abbia cultura delle istituzioni. De hoc satis”.
Lo dichiara il senatore Sergio Rastrelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in giunta delle elezioni.