“Dopo il vergognoso servizio di Report di ieri sera voglio esprimere la mia più totale solidarietà ad Antonella Giuli, stimata giornalista assunta dall’Ufficio stampa della Camera dei deputati il 1 gennaio 2024 insieme ad altri due professionisti. L’attacco sferrato da Report tenta di infangare in modo falso e strumentale non solo la reputazione di Antonella Giuli ma anche la Camera dei deputati: sostenere, come viene chiaramente detto nel servizio, che Giuli è pagata dall’Ufficio stampa della Camera ma lavora per la comunicazione di Fratelli d’Italia non solo è falso ma tenta far passare un messaggio che speravamo fosse stato consegnato alla storia”. Lo dichiara in una nota il Questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini. “Il messaggio subliminale che viene diffuso da Report ricalca l’idea che la Camera dei deputati è un palazzo nel quale si possono prendere alti stipendi senza lavorare, una becera forma di qualunquismo che speravo fosse stata superata con l’archiviazione della stagione della ‘scatoletta di tonno’. E’ importante ribadire invece che qui alla Camera le risorse vengono spese con criterio e buonsenso, scegliendo professionisti come Antonella Giuli che fanno il loro lavoro come e più degli altri. Nel servizio vengono messe insieme una serie di accuse gravissime, non verificate, false e diffamatorie in linea con la nuova stagione di Report che nel momento in cui decide di colpire una persona lo fa con uno strumento molto conosciuto in agricoltura, lo spandiconcime: un mezzo poco preciso ma che ha un raggio di azione molto ampio. Di fronte a questa situazione inaccettabile proporrò al Presidente e agli uffici competenti di valutare se ci sono gli estremi per intraprendere un’azione legale a tutela dell’onorabilità della Camera dei deputati” conclude Trancassini.