“Dal ‘Rapporto sul Recupero Energetico da rifiuti in Italia’ realizzato da Utilitalia e Ispra emerge come il recupero di energia da rifiuti sia essenziale per il conseguimento degli obiettivi fissati dalle direttive europee sull’economia circolare. 188 gli impianti tra inceneritori e digestione anaerobica della frazione organica e dei fanghi di depurazione presenti sul territorio italiano nel 2022, che hanno prodotto circa 7 milioni di MWh di energia, un quantitativo in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 2,6 milioni di famiglie, rileva lo studio. Si conferma il ritardo impiantistico nel centro e nel sud dell’Italia, purtroppo. A questo proposito vorrei sottolineare il ritardo di Roma Capitale e del sindaco Gualtieri sulla raccolta differenziata, ancora ferma al 45% e la carenza di biodigestori utili a trattare la frazione organica che rappresenta il 40% dei Rifiuti Solidi Urbani. Invece di pensare ad un inceneritore che tratta la frazione indifferenziata, cioè quella da ridurre al massimo, il sindaco di Roma gioca la partita dei rifiuti puntando tutto sul termovalorizzatore piuttosto che incrementare raccolta differenziata e impianti di trattamento delle varie frazioni”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani.