Rifiuti: Rampelli, governo tergiversa, a Roma ci pensa magistratura

“Mentre Lega Nord e 5 Stelle bocciano in finanziaria la proposta – che avevano sostenuto nella scorsa legislatura – di far intervenire l’esercito nei campi nomadi (previsto dal D.L. 136/2013 sul reato di combustione illecita di rifiuti) per stroncare il triste fenomeno dei roghi tossici, dalla Procura di Roma fioccano decine di indagati a seguito dei controlli sistematici effettuati dalla Polizia giudiziaria e dai carabinieri forestali”. E’ quanto afferma Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera. “Si conferma, come abbiamo denunciato da anni, che la gestione illecita di rifiuti e’ organizzata dai nomadi in concorso con i titolari di alcune aziende di recupero di materiali pregiati come bronzo, rame e ottone, almeno per questo filone d’inchiesta – prosegue l’esponente di FdI -. Un ulteriore elemento che rende necessaria un’iniziativa politica da parte delle istituzioni, che hanno il dovere di arrivare prima della magistratura per tutelare i danni di questo fenomeno procura alla salute dei cittadini e non solo per svolgere processi ed emettere condanne. Esiste un’emergenza ambientale che va trattata come tale. E’ la conferma che occorre procedere a interventi analoghi a quelli riservati alla ‘terra dei fuochi’, con presenza dell’esercito all’ingresso dei campi Ron. Il Governo smetta di tergiversare e liberi l’aria delle periferie italiane dai veleni dei roghi”, conclude il vice presidente della Camera.

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