“Sgomento ed incredulità per il voto del Parlamento europeo a favore della legge sul Ripristino della Natura. Seppure per pochi voti è passata la somma teologica del commissario Frans Timmermans, a partire dal presupposto che gli esseri umani sono dannosi per la natura, da cui vanno espulsi drasticamente”. Cosi’ in una nota il copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini e il capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza a nome della delegazione di FdI. “Grazie a questo provvedimento assisteremo al ripristino delle paludi, bonificate grazie al sacrificio di generazioni e generazioni fin dall’antichità. Dovranno poi essere rimossi argini e dighe da 25mila chilometri di fiumi per lasciarli liberi di esondare, malgrado il rischio di distruggere case, infrastrutture e vite umane. Un attacco feroce soprattutto a chi vive e lavora nella natura, come gli agricoltori. Ai quali verrà chiesto di abbandonare la coltivazione dei propri campi qualora non venisse rispettato “l’indice di farfalle della prateria”. Questo malgrado la manutenzione del territorio fatta dagli agricoltori sia fondamentale contro il dissesto idrogeologico. Vi è poi un altro aspetto da evidenziare: tutti gli interventi per “ripristinare la natura” dovranno essere finanziati dagli Stati nazionali prelevando risorse da fondi europei per la pesca marittima e l’acquacoltura, per l’agricoltura e l’allevamento. Insomma, oltre il danno la beffa. Confidiamo nella prossima legislatura europea per ripristinare la realtà dai danni dell’ideologia pseudo ambientalista. Ci sarà tanto lavoro da fare in questo senso”.