“Il riordino del sistema di riscossione e tributi approvato dal Consiglio dei ministri è un provvedimento fondamentale per continuare a ridurre il magazzino delle entrate e dei debiti fiscali, che ha raggiunto l’enorme cifra di 1207 miliardi di euro. Una misura che, anche grazie alla possibilità di rateizzazioni per i contribuenti fino a un massimo 120 rate, introduce tempi certi per il recupero delle somme. Attraverso il cosiddetto discarico, con l’Agenzia che dovrà procedere celermente al recupero delle somme, il Governo Meloni punta a un riordino di tutta la procedura per renderla più efficace ed efficiente. Un aspetto fondamentale sancito dal d.lgs. del viceministro Leo riguarda lo stato dell’arte della riscossione: se non verrà effettuata in cinque anni ci sarà appunto un discarico, con la restituzione del carico fiscale all’ente impositore. Attraverso una pianificazione mirata, tempestiva e funzionale vogliamo razionalizzare la disciplina relativa alle riscossioni, andando, allo stesso tempo, incontro alle esigenze del contribuente. Tutto questo, però, senza introdurre un atteggiamento vessatorio nei confronti di chi effettivamente vive una condizione di difficoltà economica-finanziaria. Con il decimo decreto della delega fiscale, il processo di riforma complessiva compie un ulteriore passo nell’ottica di una maggiore collaborazione tra enti sfruttando controlli più semplici per incrementare le entrate tributarie”.
Così il senatore di FdI e membro della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.