“In molti quartieri di Roma, in particolare all’Appio Latino, come ho avuto modo di segnalare in un’interrogazione presentata il mese scorso al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, diversi palazzi continuano a subire da mesi gravi disservizi dovuti alla sospensione per lo più nelle ore notturne della fornitura dell’acqua da parte del gestore del servizio che è Acea ATO 2, controllata al 100 per cento da Acea S.p.A. Fino ad oggi a nulla sono valsi i ripetuti esposti e reclami presentati, e ad un «nulla di fatto» si è giunti anche dopo i sopralluoghi eseguiti dai tecnici di Acea ATO 2, anzi dopo i test eseguiti la stessa azienda ha riferito che la fornitura è corretta e soprattutto la reclamata riduzione della pressione dell’acqua non è da imputare ad Acea, quanto alla vetustà degli impianti interni ai condomini. A quanto mi risulta alcuni amministratori di condominio hanno fatto controllare di recente gli impianti interni ed il risultato dei controlli effettuati è stato quello che tali impianti non soffrono di criticità come indicato da Acea. Appare quanto meno singolare che si imputi alla vetustà degli impianti interni la mancanza di un bene essenziale come l’acqua e comunque sia, se così veramente fosse, non sarebbe giusto far pagare ai condomini le spese per la loro sostituzione. ”
Lo dichiara in una nota il deputato di FdI Luciano Ciocchetti.