“Con la firma del “Patto di Quartiere” proposto dall’ASP Asilo Savoia 6 anni di riscatto sociale e sportivo non solo non andranno perduti ma serviranno a potenziare gli sforzi perché l’esperienza a Montespaccato non solo prosegua ma possa diventare modello da esportare in altre zone di Roma e della regione. Le istituzioni, come è giusto che sia e come hanno fatto con la firma del patto, si devono impegnare al massimo per dare un orizzonte di speranza a chi non l’ha mai avuto. La vera posta in gioco infatti non è tanto la prosecuzione di un’attività sportiva, seppure molto importante, quanto la credibilità delle istituzioni di fronte a un intero quartiere che ha visto concretamente nel corso degli anni cosa significhi trasformare un presidio di illegalità in un modello di legalità. Dove per legalità si intende un presidio di integrazione, ascolto e accoglienza che a Montespaccato, come anche ad Ostia, è diventato esempio tangibile di un modello di inclusione sociale e di partecipazione giovanile nelle periferie urbane che utilizza quale leva e strumento valoriale la pratica sportiva. Oggi ha vinto la legalità. ” Lo dichiara il vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera Luciano Ciocchetti