Roma, Mollicone (FdI): colata di asfalto sul lungotevere di Castel Sant’Angelo

“Una lingua di asfalto dai margini sbilenchi e lunga chilometri devasta il già degradato lungotevere da Castel Sant’Angelo all’Isola Tiberina spacciandosi per pista ciclabile. La colata di asfalto si stende su sampietrini che sembrano essere stati del tutto coperti e non rimossi per la loro conservazione e riutilizzo e sui marmittoni originali. Le foto sono una pugnalata al cuore di chiunque ami Roma e ne rispetti la sua storia e la sua unicità e un’offesa alla memoria di Garibaldi grazie al quale furono realizzati i bastioni del lungotevere. Quello che sta accadendo nella Capitale, stordita dalla pandemia, grida vendetta. Il lungotevere, soprattutto nel centro storico, è in uno stato di totale abbandono, tra erbacce, sporcizia, graffiti. Se l’intenzione della sindaca Raggi era quella di creare una pista ciclabile, non sono queste le modalità per intervenire così barbaramente in una delle aree del centro storico più preziose di Roma che costeggia il lungotevere da Ponte Umberto I, a Ponte Sant’Angelo a Ponte Sisto arrivando fino a Ponte Vittorio Emanuele II”.

È quanto ha dichiarato il capogruppo di FdI in commissione Cultura, deputato Federico Mollicone, annunciando il deposito di un’interrogazione al ministro della Cultura Dario Franceschini per sapere se sia stato chiesto il parere della sovrintendenza.

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1 commento

  1. la sindachessa dice che sono tutte frottole e che ha solo riasfaltato.
    io ho dato un’occhiata con google maps e quell’asfalto non si vede.
    ora, le cose sono due. o il satellite ha mappe di 20 anni fa o la raggi è una cazzara.

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