Roma-Periferie, Rampelli (FdI): il Quarticciolo cambierà

“Aver abbandonato alcune aree delle città ha permesso ad alcune organizzazioni di egemonizzare territori e assoldare persone, giovani e migranti, che vedono nella criminalità la loro unica strada di arricchimento personale. Ringrazio il Prefetto Giannini per l’attenzione e la caparbietà che sta dimostrando, ha ragione, ci vogliono perseveranza e pazienza per giungere all’obiettivo”. Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, commentando le parole del prefetto di Roma Lamberto Giannini, a pochi giorni dalle molteplici operazioni antidroga delle forze dell’ordine nella zona del Quarticciolo a Roma.

“Quando un problema è il risultato di anni di abbandono – ha aggiunto Rampelli- ci vuole tempo e un approccio pragmatico, sul modello Caivano, per riportare legalità ma anche opportunità di crescita, così che nessuno si senta senza via d’uscita dalla miseria della criminalità. Ma si deve comunque iniziare dal liberare i cittadini onesti del quartiere, che sono la stragrande maggioranza, dal ricatto costante di ogni illegalità, senza escluderne nessuna. È il cittadino onesto il soggetto fragile che dobbiamo soccorrere, prima di chiunque altro, anche per dare il segnale che chi si approfitta della sua condotta rinunciataria perché in attesa della protezione dello Stato, viene ignorato e condannato, certo non assecondato o fiancheggiato”.

“Rispetto alle violenze degli immigrati- ha concluso il vicepresidente – ribadiamo la nostra ricetta: inclusione significa disponibilità ad accogliere chi rispetta le leggi e accompagnare alla frontiera chi le vìola. Grazie al governo Meloni, l’Italia non si arrende al ‘modello banlieue’.”

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