“La richiesta al Viminale della sindaca di Roma suona come la classica chiusura della stalla a buoi scappati. Tutti conoscevano la grande tensione sociale che c’era intorno al Tmb Salario, ma la Raggi non ha neppure verificato lo stato della manutenzione del sistema di video sorveglianza, disattivato clamorosamente dal 7 dicembre né in genere ha ritenuto di dover potenziare il sistema di sicurezza”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi. “Eppure il fenomeno dei piromani che bruciano rifiuti e impianti di trattamento – prosegue – è risaputo, visti i tragici episodi avvenuti in Italia, anche vicino Roma. Bene ha fatto la Procura a sequestrare il dispositivo di video sorveglianza, anche se ci aspettiamo ora l’incriminazione sua e di Zingaretti per procurato disastro ambientale. Anche a causa della reticenza nel chiedere al Governo di presidiare con l’esercito i campi nomadi per porre fine a un altro quotidiano fenomeno che rende irrespirabile l’aria della periferia, quello dei roghi tossici. Al contrario, mentre i roghi dei rom impazzano e cittadini si ammalano la sindaca Raggi vuole premiarli concedendogli le case popolari”.