Domani a Taranto inizierà la tre giorni di “Fenix”, Festa di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Centinaia di giovani da tutto il Paese si riuniranno per discutere di temi importanti per la nostra Nazione. “La Voce del Patriota” sarà presente e darà copertura alla manifestazione. Intanto, per l’occasione, abbiamo intervistato Fabio Roscani, 28 anni, romano e da qualche mese Presidente Nazionale di GN.
Siamo alla vigilia della nuova edizione di Fenix, a quasi un anno dalla tua elezione a Presidente di Gioventù Nazionale. Te la sentiresti di fare un bilancio? Quale movimento giovanile vedremo a Taranto?
La più grande soddisfazione che sto avendo in questi primi mesi da Presidente Nazionale è vedere che la nostra Gioventù Nazionale cresce! In termini numerici, ma anche in termini di qualità della classe dirigente che esprime sul territorio! È stato un anno sicuramente complesso dal punto di vista politico, una campagna elettorale, quella per le elezioni del 4 marzo, vissuta a perdifiato ed una crisi isituzionale che ha bloccato l’Italia per 90 giorni. Ma quello che conta per noi è aver riaffermato e certificato la forte presenza della destra giovanile italiana. Abbiamo avviato nello scorso autunno una delle più grandi campagne di partecipazione giovanile, “Ricostruiamo l’Italia”, con la quale abbiamo chiesto alla nostra generazione quali fossero i temi prioritari per sentirsi nuovamente rappresentati da qualcuno nello scenario politico. Migliaia di ragazzi hanno partecipato ai nostri banchetti e questo lavoro ha determinato la nascita di uno straordinario “manifesto generazionale”, con il quale abbiamo riportato i giovani nell’agenda politica di questo Paese e che, durante la campagna elettorale, abbiamo poi diffuso in tutta Italia, con il nostro “Viaggio dei Patrioti”, un tour a bordo di un camper lungo tutta la penisola! Porto dei ricordi stupendi di questa esperienza e, dopo questo viaggio, non posso far altro che ringraziare tutti i militanti di Gioventù Nazionale che si sono battuti come leoni per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Senza la loro determinazione, in diversi territori, sono certo che non si sarebbero raggiunti gli ottimi risultati ottenuti in molte parti d’Italia! Non sono, certo, mancati momenti di grande emozione! Durante il periodo natalizio abbiamo lanciato una campagna sul tema della solidarietà nazionale! Quando abbiamo consegnato i giochi e i dolci raccolti in tutta Italia ai bambini nelle zone terremotate, grazie al supporto del MODAVI Protezione Civile, l’emozione è salita alla stelle. Solo pensarci, mi fa tornare i brividi per la commozione. Ora ci siamo tuffati sulla III edizione di Fenix. Ti cito solo un dato: oltre 400 ragazzi hanno prenotato da tutta Italia; solo due anni fa a Fenix eravamo circa 150. I numeri, dunque, in questo caso parlano da soli.
La “parola d’ordine” di Fenix 2018 è “Fortemente Credere”. In cosa crede la tua generazione?
“Fortemente Credere”, è il proposito fondamentale che si declina in tutto quello in cui vorremmo che la nostra generazione credesse, con la più forte passione possibile!
Nel tempo dell’apatia e del disimpegno civico, credo che la nostra generazione sia molto più pronta a gettare il cuore oltre l’ostacolo di quello che vorrebbero farci pensare . Basta smuovere le loro coscienze senza doppi fini, senza avere interessi particolari, senza strumentalizzazioni. Fortemente credere nell’Italia, nella nostra cultura millenaria, nella nostra identità! Fortemente credere nella legalità, nella solidarietà, nei sogni! Dobbiamo innamorarci di quello che facciamo per diventare esempio, innanzitutto di vita, per migliaia di giovani italiani che non credono più nel futuro di questa Nazione! Dobbiamo avere piena coscienza del nostro ruolo storico. Se molliamo noi, l’Italia tra 30 anni rischia di vedere scomparire la sua identità più profonda. La nostra principale missione è, quindi, quella di salvare il Paese dall’emigrazione di massa dei suoi giovani, di rispondere al tema occupazionale senza cedere a formule di assistenzialismo, che riteniamo essere solo uno specchietto per le allodole. Per vincere questa guerra, dobbiamo Fortemente Credere nella nostra rivolta generazionale!
Guidi il Movimento Giovanile di Fratelli d’Italia, in continuità ideale, si suppone, con le esperienze della Giovane Italia e di Azione Giovani in cui hanno militato migliaia di giovani di destra. Oggi per voi ha ancora senso la dicotomia destra-sinistra?
La dicotomia destra – sinistra, forse, è superata in termini di posizionamento politico. Per me, essere di destra assume un significato più profondo. Sono diventato di destra quando a scuola i ragazzi di Azione Studentesca sventolavano i tricolori alle loro manifestazioni, mentre i centri sociali le bandiere rosse… da una parte le battaglie per il bene di tutta la Comunità nazionale, dall’altra l’appartenenza ideologica che li spinge ad odiare chi non la pensa come loro! Essere di destra è, soprattutto, lottare per gli interessi generali del proprio Popolo e della propria terra, mai per interessi particolari e personali. Anteporre il giusto all’utile, il dono di se stessi alla legge del do ut des!
Hai 28 anni e delle importanti responsabilità politiche.Com’è la tua giornata tipo? La mattina ti svegli e…?Sento ogni giorno il peso di questa responsabilità. Mi interrogo ogni giorno se sarò all’altezza del mio compito. Posso dire che la mia giornata tipo è rimasta quella di sempre, tra volantinaggi, manifestazioni, riunioni con i ragazzi, con qualche centinaio di telefonate in più e migliaia di chilometri alle spalle, per cercare di raggiungere ogni comunità di GN, ogni ragazzo o ragazza che ha scelto questa vita straordinaria . Lo dissi ad Atreju, è diventata la mia missione: vorrei che tutti mi considerassero un militante di ogni federazione d’Italia!
Su quale fronte vedremo schierata GN nel prossimo futuro?
Saremo in prima linea ovunque ci sarà da difendere la libertà e la sovranità della nostra Nazione! Questa è la nostra promessa! Affronteremo presto il tema Europa, che oggi molto più di ieri influisce sulla vita di ogni cittadino. Non lo faremo da soli. A Fenix sperimenteremo i primi contatti con le realtà giovanili dei principali movimenti di ispirazione sovranista! Sarà un percorso affascinante: caduto ormai quasi 30 anni fa il Muro di Berlino, bisogna abbattere oggi il muro della tecnocrazia e della finanza speculativa, che ci vuole ridurre in catene con la truffa dello spread, che spegne l’anima e l’intelletto e che considera i Popoli meno importanti di una agenzia di rating! E lo prenderemo a picconate insieme alla gioventù europea, come in quel freddo mattino di Libertà del 1989.