“Deve sembrare molto strano, ai propagandisti dell’opposizione, che la Commissione europea dica esattamente quanto scritto nella direttiva da loro invocata. Perché, prima di attaccare strumentalmente il Governo e la maggioranza, non si mettono a studiare?”. Esordisce così Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, sul commento con cui a Bruxelles hanno precisato che il recente provvedimento comunitario sul salario minimo non introduce alcun obbligo, ma chiede agli Stati di fornire una soluzione concreta – anche attraverso la contrattazione collettiva – al problema del lavoro povero. Osnato esprime apprezzamento per le parole con cui il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito le priorità dell’Esecutivo. “Estendere la copertura dei Ccnl, rinnovando quelli in scadenza con nuove tutele reddituali e ampliando il perimetro dei settori interessati, sarebbe il modo più saggio ed efficace per dare attuazione alla direttiva Ue”, prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia. “L’opposizione, invece, vuole soltanto piantare una bandierina di nessuna utilità, forse addirittura controproducente. Dobbiamo – aggiunge Osnato – impegnarci per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, iniziando magari col rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale: in tal senso, la prossima legge di bilancio è una grande opportunità. Bene che il premier abbia indicato la strada, senza ascoltare le sirene di chi è interessato al proprio tornaconto elettorale ma non al progresso del Paese”, conclude.