“Dal 2013 si sono succeduti i governi Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1 e 2 e Draghi ma per il PD e M5S il salario minimo ora è diventata una norma di civiltà da fare subito a prescindere dalle ricadute di aumento dei costi delle piccole imprese o eventuali peggioramenti degli attuali salari più alti dei 9 euro lordi. Nel frattempo, a proposito di lavoro povero, dei 976 Ccnl relativi al settore privato, 553 risultano scaduti (57%) ed interessano 7,73 milioni di lavoratori. Questa è l’eredità che i governi su riportati e i sindacati hanno lasciato al governo Meloni, che ha già ridotto il cuneo fiscale e che verrà stabilizzato con la prossima legge di bilancio, scoprendo improvvisamente che c’è un problema di salari bassi in Italia. La domanda da porre ai lavoratori è: non vi sentite presi in giro?”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile del dipartimento Imprese e Mondi Produttivi di Fratelli d’Italia.