“Per la segretaria del PD il salario minimo è diventata la madre di tutte le battaglie. Praticamente l’uovo di Colombo per il lavoro ‘povero’. Ci sono svariati motivi per cui sarebbe un danno per i lavoratori visto che in Italia il 90% sono coperti da contrattazione collettiva, per il restante 10% bene ha fatto la maggioranza ad affidare la delega al governo per trovare una giusta soluzione a un problema reale che mai era stato affrontato dai precedenti governi senza danneggiare sia i lavoratori già coperti che le piccole imprese. Perché specialmente quest’ultime saranno interessate da tale provvedimento. Persone come la Schlein evidentemente non conoscono bene i CCNL che garantiscono la retribuzione per livelli con possibilità di promozione ai livelli successivi con aumenti di stipendio che con Il salario minimo verrebbe a mancare e conosce ancora meno i salti mortali che deve fare un piccolo imprenditore per garantire mensilmente lo stipendio ai propri collaboratori e a volte in periodi di magra dimenticando il proprio pagando solo le imposte per essere in regola con il DURC e poter continuare a lavorare in attesa di mesi migliori. Scollata e scollati dalla realtà”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.
