“Ormai le proposte della sinistra rasentano il ridicolo. Non si comprende mai se stanno scherzando, o se fanno sul serio. L’ultima, in ordine di scaletta, è quella del quartetto Conte, Schlein, Fratoianni, Bonelli con la proposta di ridurre l’orario di lavoro a parità di salario. Quindi in ordine vogliono imporre il salario minimo e diminuire le giornate di lavoro a parità di salario, soluzioni che dipendono dall’economia reale di ogni impresa e che dovrebbero riguardare la libertà di azione degli imprenditori. Altrimenti si genera solo disoccupazione e lavoro nero. Ma la sinistra, si sa, agisce sempre con presunzione, ideologia e distacco dalla realtà. Evidentemente essendo in seria difficoltà hanno ripreso un vecchio slogan del loro padre nobile: ‘Lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più’. Ma sappiamo tutti come è andata. A meno che il fine non sia che la settimana corta serva per anticipare lo sciopero di taluni sindacati al giovedì e così fare un bel weekend lungo e allora è comprensibile”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.