“Elly Schlein supera se stessa e accusa il Governo di essere “autoritario' poiché a suo straparlare non saprebbe rapportarsi con il dissenso. Pur essendo segretaria del principale partito d'opposizione, Schlein continua dunque a comportarsi da “sardina”:
impedire a un ministro, come a qualsiasi altra persona, di parlare ad un evento pubblico non può essere derubricato affatto come dissenso, ma è violenza e, come tale, da condannare senza indugio.
Un pensiero – si fa per dire – fuori dal mondo quello della segretaria del Pd, che non solo si mostra per l'ennesima volta incapace di esprimere un giudizio obiettivo su quanto accaduto al ministro Roccella, ma svela la sua connivenza politico-culturale con coloro che sanno solo urlare e minacciare, ma non confrontarsi e ragionare. Rinnovo la solidarietà al ministro della Famiglia per la violenza subita e plaudo al suo impeccabile comportamento istituzionale di fronte a coloro che al Salone del Libro non sono andati mossi da una qualche curiosità culturale, ma solo accecati dall'odio politico. Quell'odio da cui Schlein non riesce a prendere le distanze.”
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.