“Facciamo nostra la preoccupazione espressa dalla società psicoanalitica italiana sull’uso dei farmaci bloccanti della pubertà. È un processo che può recare non solo danni fisici ma anche psichici, e che nella stragrande maggioranza dei casi tende a incanalare situazioni di incertezza verso transizioni irreversibili. Così come la carriera alias è un rischio per i più giovani che pensano di poter cambiare sesso in base all’emozione del momento. Come deputati siamo molto preoccupati per la leggerezza con la quale alcuni farmaci (in primis la triptorelina) vengono somministrati con facilità quando, invece, si dovrebbero seguire metodi di serietà e cautela”. Così i deputati di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese e Grazia Di Maggio, in una nota.