“Il 30 dicembre 2024 è una giornata storica per la sanità Italiana: nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), nuove importanti cure, nuove cruciali prestazioni saranno erogate gratuitamente o a seguito di ticket su tutto il territorio nazionale, una scelta di incredibile portata economica e sociale, fatta anche al fine di eliminare i divari tra regione e regione, tra Nord e Sud. Entreranno a far parte dei Lea: la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) oggi presente a macchia di leopardo sul territorio nazionale grazie a fondi regionali o previo pagamento del privato, verranno inserite oltre 100 nuove patologie nell’elenco delle malattie rare, sarà consentita la diagnosi e il monitoraggio della celiachia, il riconoscimento dell’endometriosi quale malattia invalidante, nuovi screening neonatali, nuovi strumenti di diagnostici come l’enteroscopia con microcamera ingeribile, ausili tecnologici e di comunicazione per disabili, esami e visite per monitorare disturbi alimentari quali l’anoressia e la bulimia, che coinvolgono tante famiglie in maniera diffusa e drammatica. Saranno inoltre introdotte nuove metodiche per terapie oncologiche. Grazie al ministro Schillaci e al sottosegretario Gemmato oggi viene completato, con un appostamento di 550 milioni di euro, un aggiornamento iniziato otto anni fa. Vengono aggiornate 1.113 voci su 3.171 che compongono il nomenclatore, il 35% delle voci. Il provvedimento che entra in vigore il 30 dicembre 2024 aggiorna dopo 28 anni il nomenclatore delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, e dopo 25 anni quello dell’assistenza protesica. Il Servizio Sanitario Nazionale è un unicum nel panorama europeo e mondiale, è un sistema universalistico di cui essere orgogliosi e profondamente gelosi. Le cure gratuite che vengono assicurate in Italia sono appannaggio di tutti, non tengono in considerazione differenze di genere, razza, religione, provenienza geografica: oggi aumenta ulteriormente l’offerta sanitaria italiana. È un giorno storico, da ricordare e sottolineare per i prossimi anni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris.