“Il decreto Salva Milano risponde a un’esigenza fondamentale di una delle città più importanti e grandi d’Italia. Se la questione urbanistica che si va a risolvere, e non a sanare come dice strumentalmente qualcuno, serve a riavviare lo sviluppo sostenibile a Milano, allora è giusto che il Parlamento intervenga, anche se l’sos è arrivato da un sindaco che non appartiene alla nostra parte politica. Il Governo e il Parlamento rappresentano tutta la Nazione. Del resto, paralizzare i lavori di un’intera città per una norma che risale al 1942 non ha senso. Sbloccare i cantieri, al netto di quelli sottoposti a sequestro dell’autorità giudiziaria, è invece sacrosanto sia per creare ricchezza e lavoro, sia per lo sviluppo della città, in linea con le politiche ambientali e senza nessun ulteriore consumo del suolo”.
Lo ha detto il deputato milanese di Fratelli d’Italia Grazia Di Maggio.