“Sammy Basso è stato un esempio straordinario di coraggio, fede e positività”. Lo scrive il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post sui social commentando la notizia della scomparsa del biologo ventottenne, che per tutta la sua vita ha convissuto con la progeria, rara malattia genetica conosciuta come la sindrome dei “nati vecchi”. Una patologia che Sammy ha sempre affrontato con il sorriso, impegnandosi nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle condizioni dei malati come lui e promuovendo la ricerca.
Sammy “ha affrontato ogni sfida con il sorriso, dimostrando che la forza d’animo può superare qualsiasi ostacolo. La sua capacità di ispirare gli altri rimarrà per sempre un modello da seguire”, anche perché lui “ha mostrato a tutti noi cosa significa vivere con passione e determinazione, senza mai perdere la gioia e la voglia di lottare. Continuerai a essere una luce che brilla nel cuore di tutti noi. A Dio Sammy” ha concluso Meloni.
A queste parole, tra i tanti messaggi di cordoglio, c’è quello di Ignazio La Russa, che oltre a sottolineare lo straordinario valore scientifico ed umano di Basso, ne ha ricordato la grande dignità ed il sorriso. “Il suo esempio di forza morale ed il suo impegno – dice il presidente del Senato – rimarranno un’eredità preziosa per la comunità scientifica e per l’Italia tutta”.
In una delle sue ultime interviste, rilasciata a Rai3 Veneto, Sammy Basso lascia un messaggio importantissimo, di cui tutti dovremmo fare tesoro: “Non serve essere perfetti per fare qualcosa. L’importante è fare e non è mai troppo tardi”.
Rip, caro Sammy, attaccato alla vita come nessuno mai! Hai fatto cose che noi, cosiddetti normali, non riusciremmo a compiere nemmeno vivendo dieci vite!