Una serie continua e quasi infinita di fake news partite dalla sinistra sta avvolgendo l’operato del Governo Meloni in fatto di sanità. Di fronte all’esecutivo che ha raggiunto lo stanziamento record di sempre nella storia italiana di fondi programmati per la sanità e per la risoluzione dei problemi più gravi che pesano sulle spalle dei cittadini – uno su tutti le liste d’attesa – la sinistra ha scelto una via abbastanza “coraggiosa”: raccontare il contrario. Lo ha fatto Elly Schlein, ad esempio, in occasione delle elezioni in Abruzzo e lo continua a fare tutto il Partito Democratico: la narrazione è quella di un Governo Meloni che avrebbe tagliato i fondi destinati alla sanità. Critiche che arrivano proprio da quel partito che, quando sedeva a Palazzo Chigi, ha contribuito alla decimazione, anno per anno, ai fondi destinati alla sanità, in nome dell’austerità, con lo slogan “ce lo chiede l’Europa” sempre pronto come scudo. E anche quei giorni, che adesso criticano i fantomatici tagli del Governo Meloni, all’epoca dei fatti avallavano le politiche dei dem.
Le parole di Bassetti premiano Giorgia Meloni
La conferma che quelle del PD sono fake news, oltre a trovare fondamento nei numeri, indiscutibili messaggeri di verità, arriva dallo stesso mondo della sanità. Dal professore Matteo Bassetti per la precisione, virologo e primario del San Martino di Genova, che all’agenzia Dire ha rivelato di essere “d’accordo con Meloni, mi pare che la cifra messa sul Sistema sanitario nazionale sia significativa. I tagli, se ci sono stati, sono avvenuti, purtroppo, negli ultimi 20 anni”. Per Bassetti, la cifra riservata dal Governo Meloni appare come un significativo sforzo dello Stato: “Credo che più di così il pubblico non poteva mettere” ha spiegato infatti, asserendo addirittura che “per il futuro bisognerà guardare anche ad altre forme di finanziamento del Sistema sanitario”. Un grande stanziamento nonostante le tante difficoltà affrontate: “Questo governo si sia trovato in una situazione di difficoltà che deriva, evidentemente, da una politica precedente”. L’appello del virologo è comunque quello di superare le divisioni ideologiche: “Mi auguro – ha detto Bassetti – che ci si voglia impegnare tutti insieme senza divisione: oggi c’è troppa divisione nella programmazione futura”. Bassetti, poi, ricorda che le carenze di cui oggi la sinistra si lamenta, quella, ad esempio, in merito al personale sanitario, poteva essere affrontare già anni fa, quando appunto era la sinistra a governare: “Sentir dire da chi anche ha fatto parte di importanti istituzioni, anche a livello del ministero della Salute, che mancano medici e infermieri dopo che qualcuno ha occupato cariche importanti, e magari avrebbe potuto fare qualcosa per cambiare le cose, mi lascia un po’ perplesso”.
I veri numeri sulla sanità
Un’ulteriore conferma, che arriva dal mondo della medicina, da chi vive ogni giorno la corsia di un ospedale, che le polemiche della sinistra sono semplicemente pretestuose e non trovano alcun fondamento nella verità. È il caso, allora, di guardare ai numeri: il fondo sanitario nel 2024, come detto, arriva al suo massimo storico di sempre. Ben 134 miliardi di euro: molto di più sia dei livelli precedenti allo scoppio della pandemia (nel 2019, per esempio, la spesa fu 115 miliardi) sia dei livelli conosciuti in pandemia, quando i governi giallo-rossi stanziarono fondi per un totale tra 120 e 122 miliardi. E anche a livello di percentuale rispetto al Pil la spesa è aumentata: a eccezione dell’anno della pandemia, quando il Prodotto interno lordo fu bassissimo a causa delle chiusure e dunque un qualsiasi stanziamento può apparire in proporzione elevato, il fondo sanitario quest’anno incide rispetto al Pil del 6,88%. Il livello più elevato di sempre. Numeri rilasciati dallo stesso presidente del Consiglio Giorgia Meloni pochi giorni fa a Cinque Minuti: numeri che, accostati alle dichiarazioni di Bassetti, non lasciano scampo alle narrazioni distorte della sinistra.