“45mila euro spesi per favorire la sicurezza dei parti in Sierra Leone, parzialmente finanziati dalla Regione Toscana, sono uno schiaffo alle famiglie italiane costrette a fare i conti con i continui tagli operati dalla sinistra alla sanità. Mentre le donne casentinesi sono costrette a recarsi ad Arezzo per partorire a causa della cancellazione del punto nascite di Bibbiena, la Asl e il Partito democratico si occupano della salute di popolazioni che vivono a migliaia di chilometri”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando la notizia diffusa dalla Asl Toscana Sud Est sul progetto. “Nascere in sicurezza in Sierra Leone” e la denuncia di Fratelli d’Italia Arezzo. “Da quanto si intuisce dalla nota diffusa parrebbe che questi progetti abbiano ulteriori sviluppi – sottolinea Donzelli – come quello paventato su una missione di dentisti e oculisti. E’ ormai un fatto acclarato – conclude Donzelli – che la sinistra al governo in Regione Toscana fa di tutto pur di evitare di occuparsi dei problemi dei cittadini toscani”.