Sanità, Foti (FdI): investiremmo di più ma costretti a fare i conti con buchi superbonus

“Il Servizio sanitario nazionale sta a cuore del governo Meloni che, infatti, ha investito 134 miliardi su questo capitolo, la cifra più alta mai stanziata nella storia d’Italia. In rapporto al Pil è quasi al 7%, soglia mai superata prima. Anzi si, una volta, durante il Covid era arrivata al 7,3% ma solo perché si erano stanziate risorse mai viste prima per contrastare la pandemia e, allo stesso tempo, il Pil era precipitato. E non ci vuole Pitagora per capire che il termine di paragone non possa essere quel periodo perché il dato sarebbe falsato. Certo, per recuperare i disastri di decenni di politiche di governi che hanno lasciato briciole alla sanità, avremmo voluto e potuto investire molto di più se non fossimo stati costretti a raschiare il fondo del barile di una economia messa in ginocchio dal superbonus. Una misura bocciata senza appello prima dal Fondo monetario internazionale e da ultimo dall’Ufficio parlamentare per il bilancio. Due organismi che- piaccia o no alla Schlein- sono terzi e imparziali e hanno emesso una sentenza definitiva sulla misura. O, anche in questo caso, vogliamo costruire la narrazione che siano stati in qualche modo influenzati dal governo ‘cinico e baro’ e non siano quindi credibili?”.

Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti.

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