Sanità, in Campania la fuga dei pazienti costa oltre 300 milioni di euro all’anno

La regione governata dallo “sceriffo” De Luca registra il secondo indice di emigrazione sanitaria

Secondo l’ultimo rapporto di Fondazione Gimbe sulla mobilità sanitaria interregionale, relativo all’anno 2022, la Campania registra il secondo indice di fuga dei pazienti per un costo che supera i 300 milioni di euro all’anno. Ad avere gli effetti più positivi da questi spostamenti sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre il contrario è vero per la regione campana, Calabria, Sicilia e Puglia. Va detto che anche in Lombardia, per esempio, un gran numero di cittadini che si sposta altrove.

Nel 2022 questo meccanismo ha prodotto la cifra record di 5,04 miliardi di euro. Il 94,1 per cento viene assorbito da tre regioni: Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. A pagarne il 78,8 per cento del totale sono invece Abruzzo, Calabria, Campania, Sicilia, Lazio e Puglia. Le regioni meridionali, che continuano ad accumulare un saldo passivo nei confronti di quelle settentrionali. In tale quadro la Campania vanta crediti per appena 175milioni di euro a fronte di debiti per quasi mezzo miliardo. Un saldo negativo di 308 milioni di euro che pone la Campania in vetta alla classifica delle regioni più indebitate. Un trend in continua crescita, con un incremento di 87milioni anche nel 2022, a certificare il fallimento totale delle politiche sanitarie regionali.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.