“Sappiamo quanto sia importante garantire un perfetto equilibrio tra il diritto di accesso alla migliore innovazione terapeutica e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale: abbiamo a disposizione leve importanti, come modelli organizzativi efficienti, un approccio multidisciplinare e un utilizzo appropriato di farmaci e terapie. La vitiligine, nella sua complessità, si presta bene a questo tipo di esercizio ed è per questo che ho promosso in Parlamento una iniziativa per riconoscerla formalmente come patologia cronica e autoimmune e per stimolare la creazione di reti dermatologiche regionali”.
E’ quanto dichiarato dal senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, capogruppo in commissione bilancio al Senato, nel corso della conferenza in Senato per la presentazione del Manifesto con i cinque punti per i diritti dei pazienti affetti da vitiligine.
“Il Governo disegna la strada da percorrere e successivamente sta alle Regioni l’individuazione di percorsi diagnostici e terapeutici. Orgoglioso che l’Abruzzo, prima Regione in Italia, abbia votato una risoluzione in tal senso, riconoscendo la valenza sanitaria e sociale della patologia” ha concluso il senatore Liris a margine del convegno a Palazzo Madama.