Sanità Lunigiana, Fantozzi (FdI): “Per garantire il servizio del 118 a Fosdinovo si dovrà fare affidamento ad auto mediche provenienti da Carrara o Sarzana”

“A Fivizzano assistiamo ad una scientifica opera di soppressione di reparti e servizi per il cittadino, nel silenzio delle amministrazioni locali”

“La sanità in Lunigiana sconta anni di abbandono, fatta a pezzi da una politica regionale dissennata che lascia al proprio destino territori periferici e montani. Propaganda e promesse mentre i cittadini fanno slalom tra servizi tagliati e presidi sanitari depotenziati. I casi di Fosdinovo e Fivizzano sono emblematici e preoccupanti” commenta il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto le segnalazioni di Maurzio Boni, del Coordinamento Comunale FdI di Fosdinovo, di Giuseppe Oddoni e Mattia Cardellini, del Coordinamento Comunale di Fivizzano, di Marco Guidi ed Umberto Zangani, coordinatore e vice-coordinatore provinciali di Fratelli d’Italia, di Alessandro Amorese, dirigente nazionale.

“A Fosdinovo, con la finzione di un presunto “miglioramento dello standard precedente”, viene ingiustificatamente ridimensionato il servizio del 118 che, adesso, per garantire il servizio su quel territorio, dovrà far affidamento ad auto mediche provenienti da Carrara o da Sarzana. Dall’Asl fanno sapere che non trovano i medici per assicurare il servizio: ai medici bisogna offrire incentivi e la possibilità di far carriera nei territori!” sottolinea Fantozzi.

“A Fivizzano assistiamo ad una scientifica opera della Regione di soppressione di reparti e servizi per il cittadino, nel silenzio delle amministrazioni locali targate Pd. Il nosocomio fivizzanese è fortemente depotenziato, il territorio subisce la scelta di ridurre la presenza del medico anestesista, del cardiologo e del servizio di odontoiatria, al momento sono sospesi gli interventi chirurgici di ortopedia protesica per carenza di personale. In questo quadro non è dato sapere quale sarà il futuro del reparto di cure intermedie presso la struttura “Don Gnocchi”, oggi destinata a Centro Cure Intermedie Covid” fa notare il Consigliere regionale FdI.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.