“L’occasione di oggi serve a mettere sempre di più al centro il medico, il personale sanitario e i cittadini. Ho davanti a me due immagini che mi hanno particolarmente colpito negli ultimi anni, la foto del collaboratore sanitario che era chino sulla scrivania dopo un turno massacrante in occasione del covid, quando erano considerati da tutti eroi, e la storia odierna dell’ospedale di Foggia dove dei medici si sono dovuti barricare in una stanza per evitare di essere aggrediti dai familiari di un paziente. Oggi vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad un problema centrale, cioè che molti ospedali non funzionano per effetto dei modelli organizzativi regionali sbagliati, nonostante l’opera meritoria da parte del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato, che su impulso proprio di Schillaci qualche giorno fa ha approvato il decreto anti aggressioni. Il governo, contrariamente a chi lo ha preceduto, ha aumentato le risorse a disposizione del settore, ha pensato all’adi, agli ospedali di comunità e a tutta una serie di interventi che aiuteranno a ridurre il sovraffollamento all’interno dei pronto soccorso e degli ospedali. Questo è un piccolo tassello, ma contribuisce concretamente al progetto del governo Meloni di rilanciare la tutela della salute in Italia”.
Lo dichiara Filippo Melchiorre, senatore di Fratelli d’Italia, a margine di una conferenza stampa sul tema della sanità in Senato, alla presenza del rettore dell’università Lum Antonello Garzoni, del rettore dell’università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, del rdirettore del dipartimento di medicina della Sapienza Umberto Romeo, del professore Michele Covelli della Lum e del professore Andrea Pilloni de La Sapienza.