“È chiaro ormai che il presidente Emiliano stia portando avanti la strategia della contrapposizione a tutti i costi, che ha come obiettivo solo quello di addossare colpe e responsabilità al presidente Meloni e al ministro Fitto per i disastri, che invece, ha prodotto lui. Ma che a questa strategia si associ e si renda compartecipe anche il consigliere Amati, persona di fine competenza in materie giuridiche e che gode della mia stima, mi stupisce parecchio”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo, capogruppo in Commissione Sanità.
“Premetto che da medico oltre che da politico sono con tutto me stesso a favore del Progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue di cui alla L.R. 21 del 202, così come sono sicuro che lo siano anche il presidente Meloni, il ministro Fitto e gli stessi dirigenti ministeriali che hanno deciso per l’impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione. Per questo è falso dire che il presidente Meloni blocchi screening e progetti di ricerca, così come non può essere chiamato in causa il ministro Fitto, perché tali decisioni sono di esclusiva competenza degli organi dirigenziali e non politici. Dispiace che ad Amati sia sfuggita questa considerazione, visto che sicuramente conoscerà la Legge Bassanini che ha introdotto la cosiddetta separazione dei poteri”, conclude Zullo.