Nel mese di Novembre, la spesa media nel consumo del gas per una famiglia italiana media, scende dell’1,3% rispetto al mese di ottobre.
Tecnicamente, rapportando i costi dalla stagione 2021/2022 con il periodo 2022/2023, si registra un calo complessivo del 17,7%, un dato piuttosto positivo e non indifferente.
Inoltre è stato confermato, per tutta l’annata del 2023, l’azzeramento degli oneri generali; Lo stesso trattamento viene preservato per l’IVA al 5%, idem per il teleriscaldamento e la gestione- calore.
Un’importante conquista a livello economico, che dimostra l’impegno dell’esecutivo politico nazionale per trovare una soluzione in un periodo così delicato della nostra epoca.
Non è un mistero che l’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina, abbia complicato l’esportazione di materie prime in Europa nel primo periodo. Tuttavia, nonostante le reciproche sanzioni tra Russia ed UE, l’Italia sta recuperando la propria autonomia; Restano invariate le tariffe e gli oneri generali, dovuti al prezzo dei trasporti ed alla misura.
I successi nelle manovre governative non si fermano qui: il 16 ottobre scorso, il Governo Meloni ha approvato un piano finanziario da 24 miliardi di euro, 15 destinati al taglio del cuneo fiscale, più di 5 miliardi per i rinnovi dei contratti nella pubblica amministrazione e all’incirca 3 miliardi per la sanità.
Si parla spesso di tagli ed aumento delle tasse, senza considerare l’impegno dell’attuale esecutivo nella risoluzione delle problematiche finanziare, dovute ad una gestione superficiale negli anni precedenti.
Critiche o meno, il prezzo del gas è in discesa e questa è un’ottima notizia per i cittadini italiani: non resta che aspettare ulteriori sviluppi sul fronte economico, intanto, gli attuali traguardi raggiunti, restano un ottimo biglietto da visita per le nuove sfide in ambito nazionale ed europeo.