“Quella della Schlein doveva essere un’estate militante italiana, ed è diventata un giro per i laghi della Svizzera ad insultare gli italiani tra un aperitivo e l’altro. E così per giustificare il cambio di programma, la segretaria del Pd ritira fuori in queste ore tutto l’armamentario del pericolo fascista, evocando fantasiose derive autoritarie.
Criminalizzando di fatto gli italiani che hanno scelto di votare per il centrodestra al governo”.
Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo
“E’ il solito comportamento inaccettabile. Come accaduto nel corso della sua recente visita al Parlamento europeo, la segretaria del PD conferma l’atavico vizio degli esponenti della sinistra. Quello di denigrare l’Italia appena messo piede fuori dai confini nazionali”.