“L'evocazione sistematica della piazza portata avanti dal segretario Landini soddisfa unicamente le sue non dichiarate, ma ormai ben chiare, ambizioni politiche. Autoproclamatosi rappresentante delle volontà della maggioranza popolare, non si rende conto invece – forse perché inebriato dalle sue manie di accentramento – di rappresentarne una chiassosa e scomposta minoranza. I toni usati dal Segretario Cgil sono oltremodo aggressivi e accusatori, utili unicamente ad inasprire ulteriormente gli animi, provocando una pericolosa spaccatura nel paese. Piuttosto che attaccare strumentalmente il lavoro del governo – dal momento che lo sciopero odierno era stato annunciato molti mesi prima che la manovra, oggetto della contestazione, venisse ipotizzata o pensata -, Landini farebbe meglio a ragionare se far perdere una giornata di lavoro per mere ambizioni politiche personali favorisca o meno i lavoratori”.
Così in una nota Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.