“Al sindacato la manovra del governo Meloni non piace e prepara lo sciopero generale. E ci sta. Il dubbio nasce quando il sindacato promotore si chiama CGIL.
Nel dopoguerra la CGIL ha avuto 9 segretari. 8 di questi sono stati parlamentari del PCI – PDS – DS -PD. L'unico che non è stato parlamentare è Landini, perché in carica. È legittimo pensare che lo sciopero sia pretestuoso e fatto sul denaro che perderanno i partecipanti e ai disagi che creeranno ai cittadini? Francamente mi sentirei usato, anche perché tutti sanno che non cambierà nulla, perchè le risorse a disposizione sono limitate. Inizia la corsa allo scranno parlamentare di Landini per le prossime elezioni del 2027?”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d'Italia.