“La sinistra militante mette a ferro e fuoco Roma, Bologna, Milano senza che da parte di Schlein e Conte ci sia una condanna esplicita, senza distinguo né velate giustificazioni, delle violenze di strada. La verità è la sinistra italiana è da sempre un Giano bifronte, si sciacqua la lingua con la parola legalità ma è abitata da centinaia di migliaia di suoi sostenitori ed elettori che vivono nell’illegalità: i centri sociali, i collettivi studenteschi che devastano scuole autogestite, gli antagonisti che impediscono di parlare a ebrei e organizzazioni di destra o aggrediscono impuniti le forze dell’ordine, i movimenti di occupazione delle case, i facilitatori dell’immigrazione clandestina, i consumatori seriali di stupefacenti di varia natura che sono anche spacciatori. L’ambigua prudenza nella condanna delle violenze è legata al timore di perdere voti o strumenti di destabilizzazione per mettere in difficoltà l’Italia, preparando il terreno a governi tecnici.
Da sinistra arriva quindi un attacco allo stato democratico: l’aggressione fisica e il lancio di bombe carta nei confronti delle forze dell’ordine non è un sintomo di malessere sociale, come troppe volte viene detto in queste ore con tono giustificante, questi eventi sono piuttosto indice della consapevolezza di essere legittimati in qualsiasi malefatta, perché impuniti e perché si persegue la “lotta giusta”. Nessuna giustificazione, solo solidarietà ai nostri ragazzi in divisa che con coraggio, nonostante la paura di fare il loro lavoro e venire abbandonati, garantiscono la nostra sicurezza. Accelerare l’approvazione di efficaci strumenti di difesa per polizia e carabinieri è questione ormai dirimente”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.