“A Sesto San Giovanni scritte inneggianti a brigatisti rossi sulla sede di Fratelli d’Italia. Ma di questo odio non ne sentirete parlare in TV o dai giornaloni”. Non sono mezze parole quelle di Giorgia Meloni, che porta ai riflettori una brutta vicenda.
La scritta “Walter Alasia sindaco”, il brigatista ucciso in uno scontro a fuoco dopo aver a sua volta ammazzato due carabinieri, è apparsa su una serranda della sede di Fratelli d’Italia a Sesto San Giovanni.
“Le scritte inneggianti alle BR apparse sulla serranda della sede di Fratelli d’Italia a Sesto San Giovanni sono davvero un pericoloso segnale. – ha commentato Paola Frassinetti, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Cultura – Mancano 14 giorni alla fine della campagna elettorale per eleggere il sindaco di Sesto e invitiamo tutti a condannare in modo deciso questo increscioso episodio. Ci vuole senso di responsabilità per mantenere un clima di confronto sereno che può anche essere acceso senza mai travalicare però i limiti della legalità. Imbrattare la sede di FdI con scritte che fanno riferimento agli anni tragici del terrorismo significa voler creare pericolose tensioni”.
Nonostante il disconoscimento di quegli assassini, questo è il loro DNA, non c’è niente da fare, presto o tardi il vero loro volto emerge sempre. Forza Italia, con Dio, Patria e Famiglia c’è la faremo a vincere!
Non si smentiscono mai i rossi, quelli che dicevano >> sono compagni che sbagliano<< . Prima o poi faranno resuscitare Mara Cagol, Renato Curcio, Moretti e tutta la lunga falange rossa per metterli candidati sindaci o candidati alle prossime politiche: non avendo oggi personalità di un qualche valore, non gli resta che invocare quelli fin troppo tristemente noti.
Figuriamoci quello che succederà dopo le elezioni politiche che vinceremo certamente
SERGIO RAMELLI Sindaco, tutt’al più. O PEDENOVI, CIAVATTA, BIGONZETTI, RECCHIONI, CECCHIN, FALDELLA e altri. La DESTRA non candida mai alla carica di Sindaco i DELINQUENTI MATRICOLATI della Sinistra.