Scrivere usando carta e penna potenzia le abilità cognitive

Senza dubbio la tecnologia ha portato numerose soluzioni e vantaggi, ma attualmente la società si sta dirigendo verso una “sovra digitalizzazione”, e già adesso iniziano ad emergere effetti negativi sull’apprendimento dei bambini e degli adolescenti. Inoltre, le persone stanno abbandonando la scrittura a mano per l’uso, eccessivo, di tastiere (cellulari o computer), quando ci sono studi che evidenziano i benefici della scrittura a mano.

Nei bambini, le ricerche della rivista di Psicologia Applicata “Applied Cognitive Psychology” mostrano che scrivere a mano conduce a un miglior riconoscimento e comprensione delle lettere. Migliora la memoria e il richiamo delle parole, gettando le basi per l’alfabetizzazione e l’apprendimento.

Negli adulti, la penna è anche più potente della tastiera. Secondo uno studio, prendere appunti a mano durante una lezione o una conferenza, anziché scrivere con la tastiera, può portare a una migliore comprensione concettuale delle informazioni. Inoltre, il praticare la scrittura creativa su carta può anche essere collegato a una riduzione dei livelli di stress, e fare una lista di cose da fare su carta può essere benefico per la memoria.

Secondo gli psicologi, gli studenti che prendono appunti a mano sono in grado di trattenere informazioni e acquisire nuovi concetti, perché scriverli su carta li colloca in un piano di pensiero diverso, che richiede uno sforzo mentale maggiore rispetto a scriverli al computer. Infatti, in Svezia gli studenti sono tornati a utilizzare libri di carta, una decisione presa dopo aver osservato che gli alunni leggevano più lentamente e comprendevano meno quando utilizzavano elementi digitali. Il paese nordico era uno dei migliori nei test internazionali di comprensione della lettura e, poiché sono scesi di un posto in classifica, il governo svedese ha sospeso il piano di digitalizzazione educativa.

La ministra dell’Istruzione svedese, Lotta Edholm, ha considerato la strategia di apprendimento digitale un esperimento fallito, eliminando l’uso di elementi elettronici per i bambini di età inferiore a sei anni.

Allo stesso modo, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito del governo di Giorgia Meloni, ha annunciato all’inizio di luglio una nuova normativa che, a partire dal prossimo anno scolastico, vieterà completamente l’uso dei telefoni cellulari nelle classi delle scuole primarie e secondarie. Questa misura è stata molto attesa e sarà finalmente implementata con l’obiettivo di migliorare l’ambiente educativo per i più giovani.

È necessario creare nelle scuole un ambiente favorevole alla concentrazione, libero da distrazioni. Personalmente, ho notato come all’università l’uso del cellulare mi distraesse durante le lezioni, per cui dovevo tenerlo spento nella mia cartella. La digitalizzazione ci aiuta in molti casi a risparmiare tempo, ma dobbiamo porci certi limiti se non vogliamo che si trasformi in uno strumento negativo per la nostra velocità di pensiero e ragionamento.

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Candela Sol Silva
Candela Sol Silva
Studentessa di ingegneria, giornalista e intervistatore. È stata responsabile della campagna elettorale e addetta stampa del candidato alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia in Sud America, Vito De Palma, alle ultime elezioni del settembre 2022.

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