“Giudizi brevi e chiari, per aiutare alunni e famiglie a comprendere meglio il percorso personale e di apprendimento degli allievi: è questo il senso della riforma promossa dal ministro Valditara. Si tratta, dunque, di una cosa ben diversa dall’abolizione della valutazione primaria. Le critiche di Elly Schlein sono, quindi, prive di fondamento, tipiche di chi parla tanto per parlare, senza sapere bene quel che dice. Oltretutto, a parte questo evidente autogol, la segretaria del Pd dimentica che il suo partito nel 2017 ha sostenuto i cosiddetti decreti della ‘Buona scuola’, che tra l’altro introducevano i voti in numeri al posto dei giudizi. Un bel dietrofront, non c’è che dire. Alla faccia della coerenza!”.
Lo dichiara il deputato Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia alla commissione Cultura e istruzione della Camera.