“Con il Decreto Sud il Governo Meloni centra perfettamente l’obiettivo di una scuola moderna, inclusiva e al passo coi tempi. Una scuola dove le differenze tra Nord e Sud si azzerano e in cui le istituzioni tornano ad essere baluardo di legalità, di lotta alla criminalità e formazione delle coscienze. Pensare ad un piano così imponente che metta al centro la lotta alla dispersione scolastica attraverso l’aumento del numero di docenti in organico, l’incremento del personale Ata (almeno una unità per ogni scuola del Mezzogiorno), l’ampliamento dell’offerta formativa, l’apertura degli istituti anche il pomeriggio per il recupero delle lacune e per attività laboratoriali che spaziano dalla musica allo sport, passando per il teatro, è segno tangibile di un Governo che investe sul futuro dei nostri figli, a partire proprio dal mondo della scuola, che oggi finalmente torna ad essere protagonista. E’ segno di un Governo che vuole costruire per questi ragazzi, e in special modo per coloro che provengono da contesti particolarmente complessi, una reale alternativa alla strada. Attraverso il Decreto-Sud verrà infatti rafforzata l’azione educativa e didattica per combattere la dispersione e superare il divario territoriale. Interventi finalmente reali e concreti che si legano ad un ingente impegno di spesa e ad uno sforzo aggiuntivo per garantire azioni di sostegno psicologico e socio-educativo ai nostri figli e soprattutto l’obbligo scolastico, un dovere previsto dalla legge. Bene ha fatto la premier Meloni a ricordarlo. I ragazzi devono andare a scuola. Solo la cultura e l’abitudine al pensiero critico possono infatti salvarli dalle derive di certi pericolosissimi ambienti. Se per far questo bisogna ricorrere all’uso della legge ben venga la norma che prevede fino a due anni di carcere per chi non manda i figli a scuola e anche la misura che può prevedere fino a revocare la potestà genitoriale da parte del giudice minorile”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della commissione cultura del Senato e responsabile della Scuola del partito.