“Un bando del 2017 che doveva servire a dare risorse destinate alla messa in sicurezza e alla riqualificazione degli immobili adibiti ad uso scolastico è tutt’ora senza graduatoria. Restano così nel limbo risorse pari a 350 milioni di euro tutt’ora non assegnate. Fondi che sarebbero indispensabili a maggior ragione adesso che c’è bisogno di più spazi per le scuole, vista la necessità di garantire il distanziamento sociale a causa del Covid-19. Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione per sapere se non intenda predisporre una rapida conclusione delle procedure. Il bando in questione, infatti, fu emanato il 16 agosto 2017 ed era volto in particolare per l’adeguamento e miglioramento sismico, adeguamento impiantistico e interventi di messa in sicurezza finalizzati all’ottenimento dell’agibilità degli edifici, bonifica dall’amianto e da altri agenti nocivi, accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico e, in senso più ampio, miglioramento dell’ecosostenibilità degli edifici. Nonostante le candidature siano state chiuse il 12 febbraio 2018, a luglio 2020 non risulta non esserci ancora la graduatoria, e ciò impedisce la liquidazione dei finanziamenti. Un’attesa ormai lunga tre anni pregiudica la riuscita stessa degli obiettivi del bando, oltre a mettere in difficoltà gli enti e gli istituti scolastici che contavano su quelle risorse. Difficoltà aggravate dalla situazione di emergenza sanitaria in corso, che sta costringendo a dover reperire ulteriori spazi da adeguare e destinare all’uso scolastico. Ritengo tale ritardo inaccettabile, per questo mi auguro una celere risposta del ministro che garantisca lo sblocco dell’iter burocratico e una rapida assegnazione delle risorse per la messa in sicurezza degli edifici destinatari”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio.