“Solo a dicembre inoltrato, attraverso le prescrizioni di una circolare i funzionari educativi e scolastici, compresi coloro che lavorano da più di 20 anni nei servizi, apprendono che verranno dirottati dal dipartimento servizi educativi e scolastici nei municipi cittadini. Una scelta autoritaria senza il passaggio sindacale e senza aver tanto meno ascoltato i funzionari coinvolti. Il provvedimento d’autorità in fondo riguarda prevalentemente donne, quindi si può fare a prescindere delle regole e delle buone pratiche amministrative. All’amministrazione a guida PD non interessa la migliore scelta organizzativa, finalizzata soprattutto a capitalizzare l’esperienza e i saperi all’interno dei servizi. A maggior ragione in un momento in cui è prevista una importante immissione di personale che non ha mai svolto la funzione di coordinamento. La scarsa attenzione per queste lavoratrici, un numero importante di donne, rivela sì la vera cultura patriarcale, impositiva, che opera forme di pressione psicologica e disconoscimento delle persone e del lavoro femminile”. Così in una nota i consiglieri capitolini di Fratelli d’Italia Rachele Mussolini, Federico Rocca, Francesca Barbato e la responsabile Dipartimento Scuola FdI Roma Laura Marsilio.