“Non passa inosservato lo stanziamento di ben 420mila euro da parte di Roma Capitale per un progetto sperimentale di ‘educazione affettiva’. Farebbero la differenza se impegnati nella riqualificazione di un quartiere. Soprattutto non passa inosservata la presenza delle associazioni LGBT. Come gli Achei penetrarono le mura di Troia, così il mondo LGBT tenta l’assalto alle scuole attraverso il cavallo senziente delle amministrazioni di sinistra. L’ideologia gender deve al contrario lasciare in pace i bambini, che hanno il diritto di conoscere attraverso i genitori il mondo degli affetti, senza “commissariamenti” e interferenze. Non stiamo in Unione sovietica, bambini e ragazzi vanno a scuola per istruirsi non per essere indottrinati dallo Stato.
Restino distanti dalla scuola le teorie sul ‘cambio di sesso’ e sulla ‘fluidità di genere’ che stanno riducendo in poltiglia le differenze virtuose tra i sessi, sale dell’umanità. Giù le mani dalle creature”.
Lo dichiara in un comunicato stampa il Vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia.